Nonostante la proliferazione dei canali e delle modalità di comunicazione digitale e delle tecniche marketing online, dalla messaggistica istantanea alle piattaforme social,
la posta elettronica resta comunque uno strumento prioritario nelle strategie di web marketing di un’azienda. Anche perché il ritorno è elevato a fronte di un investimento iniziale modesto.
Ergo, non bisogna mai smetter di studiarne e approfondirne le tecniche per cercare di rendere le proprie email profilate, rilevanti e appealing. E non dimentichiamoci MOBILE FRIENDLY!
Content is king! Un’affermazione nota e attuale che ho sempre condiviso e che diventa la prima linea guida da seguire per chi fa marketing su internet.
E in una newsletter o in una DEM dovremmo dire “Subject is king!”: se l’oggetto dell’email non colpisce, incuriosisce, interessa, il tasso di aperture sarà minimo o nullo.
Sembra banale ma se la frase che vediamo apparire nel nostro inbox non ci dice niente di interessante si perderà e contribuirà a fare rumore insieme alle decine di email che continuamente arrivano nella nostra casella di posta elettronica.
Come fare a scrivere un oggetto “azzeccato”? Ecco qualche suggerimento per diventare un copywriter della microscrittura.
1) L’oggetto dell’email deve essere breve e compatto (max 50 caratteri)
In poche parole pregnante (massimizzazione del significato) e deve contenere tutto il senso del messaggio. Prima lo leggo, prima lo capisco, prima clicco e apro…
2) Occorre riflettere e agire sull’ordine delle parole
Partire sempre da quelle più importanti che contengono il motivo del messaggio. Se si vuole comunicare uno sconto partire da quello (es: “-10% su tutti i noleggi in Italia effettuati entro gennaio” funziona molto meglio che scrivere: “Su tutti i noleggi effettuati in Italia a gennaio ti offriamo uno sconto del 10%”)
3) La coerenza tra oggetto e contenuto dell’email deve essere totale
Non prendete in giro il vostro destinatario. Se gli promettete “mele” non parlategli di “pere”! Se lo ingannate la prossima volta cestinerà il messaggio, senza aprirlo e darvi fiducia.
4) Scrivere oggetti diversi per segmenti diversi del vostro target
Se la lista di destinatari è suddivisa in gruppi sarebbe meglio scrivere oggetti mirati per ciascuno di essi. In questo modo la comunicazione è più personalizzata e di conseguenza anche il raggiungimento dell’interesse del vostro destinatario sarà più facile.
5) Fare dei test
Ad esempio provate ad inviare a piccoli gruppi la stessa newsletter con oggetti diversi: vi renderete subito conto di quello che funziona meglio.
6) Attenzione alla versione MOBILE
Se pensate che le vostre email verranno lette da un pubblico prevalentemente MOBILE, allora dovete sforzarvi di essere ancora più concisi nello scrivere il vostro oggetto. Non superate le 40-50 battute o sullo smartphone l’oggetto sarà visualizzato con un fastidioso “a capo”.